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Lo spuntino diventa un pasto completo

Lo spuntino può diventare un pasto completo cambiando semplicemente i cibi con quelli integrali per preparare dei piatti unici al Top! I tramezzini sono un'ottima idea anche per un pasto leggero. Scegli sempre il pane integrale (quello con poco zucchero) e puoi prepararli con delle fettine di salmone selvaggio (fonte massima di Omega 3), insalatina e a una piccola quantità di caprino magro (simile alla ricotta) con un valore calorico inferiore di 68 calorie ogni 100 grammi. In alternativa prova la piadina integrale con la frittata. Inizia la preparazione scegliendo quella integrale fatta con olio extravergine anzichè strutto e la riempi a tuo piacimento. Consiglio di preparare una frittata di soli albumi con l'aggiunta di un pizzico di curcuma e pepe nero. Tagliala a fettine e abbinala a un ripieno fatto con insalata oppure con un misto di verdure appena sbollentate. Se non riesci a trovare la piadina integrale, preparala tu, in questo modo: mescola 250 grammi di farina integra

Il peso dei cibi

Per perdere peso non è necessario mangiare poco ma bisogna mangiare meglio. Questo significa seguire una dieta bilanciata. Gli alimenti influiscono sul peso corporeo non solo con le calorie. Ad esempio un hamburger con patatine fritte ha meno calorie di un piatto di riso con verdure e una fetta di salmone, però il primo fa ingrassare, il secondo è un piatto snellente.  Impara a costruire bene i pasti Imparando, nel modo giusto, a costruire i pasti anche con qualche caloria in più o in meno, non ha importanza sulla bilancia. Prima di tutto mai abbinare nello stesso piatto proteine differenti (carne, pesce, uova e formaggi insieme ai legumi) si rallenta il metabolismo. Poi si deve evitare di associare nello stesso pasto pane, patate, pizza, pasta, frutta, dolci: si evita il carico di zuccheri. Mai farsi mancare un'abbondante porzione di verdure: le fibre in esse contenute rallentano e in parte impediscono l'assorbimento di zuccheri e grassi, aumentano il senso di sazietà e facili

Posidonia la pianta anticellulite

La posidonia oceanica è una pianta acquatica che si trova nel Mediterraneo e nella cosmesi si utilizzano gli estratti per contrastare gli inestetismi della cellulite. La posidonia è una promettente alleata nella lotta alla cellulite. A sostenerlo è uno studio guidato da l'università e centri di ricerca genovesi e pubblicato su Marine Drugs. La pianta si è dimostrata in grado di stimolare la produzione di fibroblasti, componenti del tessuto connettivo e della matrice extracellulare. Gli estratti della posidonia oceanica si sono rilevati capaci di ridare compattezza ai tessuti e di ridurre gli adipociti e, secondo i ricercatori sarebbero in grado di contrastare la cellulite e i cedimenti cutanei dovuti all'invecchiamento. Tali effetti sarebbero da ricondurre ad alcuni composti presenti nella pianta, tra cui fenoli e acido cicorico; diversi prodotti a base di posidonia oceanica sono già in commercio (online), tra cui oli e creme rassodanti. 

Salmone e semi sono gli amici della linea

Il salmone e la frutta oleosa sono cibi che contengono grassi polinsaturi. Si possono aggiungere nelle insalate a crudo per quanto riguarda i semi e cotto a vapore per il salmone. Questi, nella dieta giornaliera, sono un'accoppiata vincente perchè hanno la caratteristica di bloccare gli ormoni della fame. Gli acidi grassi polinsaturi sono quelli che si trovano in molti cibi vegetali, come la frutta oleosa e semi, e in pesci come salmone e tonno. Questi sono dei grassi che contribuiscono in modo diretto a tenere sotto controllo l'appetito. In estate si preparano spesso le insalate a base di verdura fresca. Rendile una pietanza ricca di grassi polinsaturi aggiungendo un poco di salmone al vapore, una manciata di semi oleosi, come quelli di zucca e girasole. Per condire a crudo alterna l'olio extravergine di oliva con quello di lino: è ricco di Omega 3 (ne bastano 2 cucchiaini).

Il caldo aiuta la linea

Le temperature ambientali in estate essendo più alte riducono il senso di fame perchè l'esigenza principale dell'organismo è quella di mantenersi fresco e quindi si mangia di meno e si dimagrisce. In estate, l'organismo deve mettere in azione una serie di meccanismi per regolare la propria temperatura e questo fa bruciare calorie (e quindi i cuscinetti). Aumenta il bisogno di idratarsi e l'acqua diventa protagonista in assoluto, principalmente è contenuta in frutta e verdura, alimenti per la quale l'organismo ne è più attratto, aumentando l'apporto nella dieta di fibre e minerali e riducendo allo stesso tempo l'accumulo di calorie poco presenti in questi cibi. Ecco perchè in estate la fame si riduce e dimagrire è più facile. 

Il peso della psiche

Dopo una dieta dimagrante si può tornare ad ingrassare (effetto yo-yo) per questioni emozionali causate da ansia e noia. Dipende tutto dalla testa! Una ricerca scientifica ha rilevato l'importanza dello stato mentale la causa dell'origine dell'effetto yo-yo, ossia la tendenza a riprendere il peso perso. La conferma viene dopo che sono stati esaminate le esperienze di circa 2 mila adulti, provenienti da tre Paesi Europei: Regno Unito, Portogallo e Danimarca. È emerso che oltre 1500 dei 2000 partecipanti alla ricerca riteneva di essere nuovamente ingrassato, dopo una dieta dimagrante, non a causa di un eccesso di appetito, della difficoltà di controllare le porzioni o del desiderio di mangiare cibi calorici, ma per questioni "emozionali", ossia a seguito dell'abitudine di affidarsi al cibo per contrastare stati d'animo negativi, come ansia, noia o stress. Coltivare passioni, hobby e tecniche di rilassamento che permettano di allentare le tensioni, placan

L'uso dei grassi trans

I grassi trans sono acidi che si trovano nelle merendine e nelle torte confezionate. In etichetta si distinguono alla voce di "grassi idrogenati", non hanno valore nutrizionale e sono dannosi per l'organismo. In Italia, nonostante siano deleteri per la salute, non esiste una legge che vieti la presenza negli alimenti. Gli acidi grassi trans si ottengono a partire dai grassi vegetali in seguito allo sviluppo di idrogenazione. Sono utilizzati in molti alimenti perchè allungano la durata dei cibi e costano poco. Non hanno nessun valore nutrizionale e sono molto dannosi per il benessere fisico perchè aumentano il livello di colesterolo nel sangue e il rischio di malattie coronariche. Alla domanda "L'industria non usa più grassi trans?" La risposta è "Falso".

Il dado alimentare

Il dato alimentare è un concentrato di brodo di carne, si utilizza per fare le minestre in assenza di un brodo fresco. Il dado ha tanto sale? Ebbene "SI"! Oltre a essere pieno di sale (ne contiene circa il 50%), il dado è formato da materie prime scadenti come i grassi vegetali idrogenanti, olio di palma a basso costo e ad altissimo impatto ambientale, il sale aggiunto (sotto forma di sodio dell'acido glutammico (sostanza che si forma in natura spontanea nel corso della stagionatura dei formaggi) che stimola l'appetito e quindi fa ingrassare. Scegliamo sempre dadi bio a basso contenuto di sale.