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Lo spuntino diventa un pasto completo

Lo spuntino può diventare un pasto completo cambiando semplicemente i cibi con quelli integrali per preparare dei piatti unici al Top! I tramezzini sono un'ottima idea anche per un pasto leggero. Scegli sempre il pane integrale (quello con poco zucchero) e puoi prepararli con delle fettine di salmone selvaggio (fonte massima di Omega 3), insalatina e a una piccola quantità di caprino magro (simile alla ricotta) con un valore calorico inferiore di 68 calorie ogni 100 grammi. In alternativa prova la piadina integrale con la frittata. Inizia la preparazione scegliendo quella integrale fatta con olio extravergine anzichè strutto e la riempi a tuo piacimento. Consiglio di preparare una frittata di soli albumi con l'aggiunta di un pizzico di curcuma e pepe nero. Tagliala a fettine e abbinala a un ripieno fatto con insalata oppure con un misto di verdure appena sbollentate. Se non riesci a trovare la piadina integrale, preparala tu, in questo modo: mescola 250 grammi di farina integra

Miso

Il miso è uno degli alimenti più interessanti dell'Oriente. Si presenta sotto forma di una pasta cremosa uguale a un purè scuro. Tale alimento, è il risultato della fermentazione di un cereale, come orzo o riso, con la soia (legume) e da poco anche con i ceci, ha la particolarità di avere molti enzimi in grado di migliorare la digestione, rinforzare e alcalinizzare il sangue, tonificando tutto l'organismo. I lattobacilli (batteri buoni presenti nell'organismo) che si trovano nel miso, nutrono nel migliore dei modi la flora batterica intestinale. Alimento consigliatissimo!

Ortaggi Verdi

Nell'alimentazione quotidiana dove ci sono più ortaggi verdi, il cervello gradisce. Ogni giorno mangiare qualche foglia verde nelle pietanze mantiene il cervello in forma. Lo affermano i neurologi dell'American Academy of Neurology, sul loro giornale specialistico "Neurology". Per chi soffre del declino cerebrale con i fastidiosi vuoti di memoria: va benissimo una scodella di verdure a foglie verdi. Questo vale ad ogni età, e a maggior ragione quando si superano gli 80 anni. I neurologi americani si sono accorti che, superati gli 80, il cervello dei mangiatori di ortaggi verdi invecchia di meno riguardo a chi gli rifiuta. Quindi, via libera a spinaci, bietoline, lattughe e valeriana.  

Miswak - Lo spazzolino da denti del tutto naturale

L'igiene della bocca va eseguita regolarmente. Nei tempi antichi non c'erano spazzolini e dentifrici, si utilizzavano altri procedimenti. In tutte le grandi culture mediche, dalla Cina all'India, il lavarsi i denti è da sempre raccomandato. Anche in Arabia Saudita, l'igiene dentale era importante, Maometto consigliava l'uso del miswak. Il miswak è un bastoncino fatto con il legno della "Salvadora Persica" una specie sempre verde. Il suo utilizzo è semplicissimo: si mette in bocca, si mastica per un pò l'estremità e, quando è molle, si passa sui denti come uno spazzolino. Le fibre fanno il loro lavoro a tutto campo: portano via le scorie, igienizzano la bocca, rinfrescano l'alito, prevengono carie e tartaro, hanno un'azione antisettica, stimolano la circolazione e sostengono le gengive. Recenti studi hanno accertato che l'utilizzo quotidiano del miswak è efficiente contro le gengiviti e i sanguinamenti delle gengive. Oggi questo legnetto

Parigi sposa il Verde Urbano

Parigi, città romantica per maestria che come poche altre città sa unire storia e contemporaneità, si fa quindi messaggera di un bisogno di natura e zone di respiro. Come? Inviando una semplice richiesta online, per la quale si riceve conferma entro un mese, si può collaborare a renderla ancora più green. Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo si è preposta un obiettivo ambizioso ma allo stesso tempo bellissimo: destinare entro il 2020 100 ettari della sua città al verde urbano. Per questo ha chiamato in soccorso tutti i cittadini della capitale francese, attraverso una legge che permette a chiunque, con precedente autorizzazione, di coltivare su suolo pubblico e prendersi cura poi del verde urbano. Per avere e mantenere l'autorizzazione a occuparsi del verde urbano di Parigi è fondamentale seguire precise regole e requisiti di coltivazione. Il tutto deve essere svolto in maniera sostenibile: no ai pesticidi, insetticidi e diserbanti, si a tecniche naturali, nel rispetto di biodiver

Fame Cerebrale

Si chiama "fame cerebrale" quando più si mangiano dolci, più se ne vogliono. In inglese è detto "craving", quella voglia intensa, molto diversa dalla normale fame, di mangiare alimenti dolci che diventa quasi una necessità fisica. Lo zucchero può creare questo desiderio che, se non soddisfatto, procura un bisogno paragonato alla crisi di astinenza che danno le sostanze come: la nicotina, l'alcol o gli stupefacenti. La ragione è fisiologica. Il glucosio incentiva i circuiti dopaminergici, zone del cervello connesse al piacere e alla ricompensa. Viene a formarsi una sorta di circolo vizioso in cui lo zucchero porta al rilascio di dopamina (ormone della felicità) che, quando manca il suo effetto, spinge il cervello a voler ancora zucchero, in un gioco al rialzo portando a mangiare sempre di più zucchero, alimentando una voglia sempre più intensa.

Frutta Secca - Lo Scrub

Nella cosmesi naturale è possibile utilizzare la frutta secca per creare degli ottimi scrub. Innanzitutto nella frutta secca è presente un tipo di buon grasso che risulta molto simile a quello ovviamente presente nella pelle. Sto parlando di grassi insaturi e polinsaturi tra cui i famosi Omega-3. Le sostanze oleose contenute nella frutta secca sono ricchissime di acidi grassi oltre ai sali minerali e alle vitamine, hanno grande attinenza con i componenti del sebo cutaneo. Oltre a garantire una profonda pulizia, contribuiscono a rendere la pelle più morbida ed elastica. Per riuscire ad avere una base delicata per lo scrub è possibile, con l'aiuto di un mixer, polverizzare la frutta secca (senza il guscio) per una manciata di secondi. Per la preparazione dello scrub basta prendere 3 cucchiai di frutta secca (a scelta, noci, nocciole, mandorle, pistacchi, arachidi) polverizzati, 2 cucchiai di olio di mandorle dolci e 1 cucchiaio di miele. Si miscela il tutto, in una ciotolina di vet

Succhi da bere

Bere un succo aggiungendo un cucchiaino di fibre aiuta l'indice glicemico a diminuire. È nostra abitudine dissetarsi con un succo di frutta da solo, non sapendo che fa alzare bruscamente la glicemia. Ogni lavorazione che cambia un alimento, ne aumenta anche l'indice glicemico: ecco che il succo di frutta alla mela ha un indice glicemico più alto rispetto alla mela intera. I succhi acquistati nei supermercati hanno percentuali molto basse di frutta, tanti zuccheri e niente fibre. 20 minuti è la durata della camminata necessaria a bruciare gli zuccheri contenuti in 200 ml di succo di frutta. È bene conoscere che contro gli eccessi di zuccheri, carboidrati raffinati e fruttosio abbiamo un'arma importante: l'attività fisica. Ma ce ne vuole molta!