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Lo spuntino diventa un pasto completo

Lo spuntino può diventare un pasto completo cambiando semplicemente i cibi con quelli integrali per preparare dei piatti unici al Top! I tramezzini sono un'ottima idea anche per un pasto leggero. Scegli sempre il pane integrale (quello con poco zucchero) e puoi prepararli con delle fettine di salmone selvaggio (fonte massima di Omega 3), insalatina e a una piccola quantità di caprino magro (simile alla ricotta) con un valore calorico inferiore di 68 calorie ogni 100 grammi. In alternativa prova la piadina integrale con la frittata. Inizia la preparazione scegliendo quella integrale fatta con olio extravergine anzichè strutto e la riempi a tuo piacimento. Consiglio di preparare una frittata di soli albumi con l'aggiunta di un pizzico di curcuma e pepe nero. Tagliala a fettine e abbinala a un ripieno fatto con insalata oppure con un misto di verdure appena sbollentate. Se non riesci a trovare la piadina integrale, preparala tu, in questo modo: mescola 250 grammi di farina integra

Memoria e Concentrazione

La nostra memoria appare come uno spazio infinito dove archiviamo fatti, studi, esperienze, cose viste e sentite, ma anche odori, suoni, rumori e voci. Un seguire di input che facciamo nostri dalla nascita in poi. Sono infiniti i cassetti della nostra memoria. Molti, forse troppi, li dimentichiamo chiusi, ma basta soltanto un suono, una voce, un profumo, una parola al momento giusto e il cassetto si riapre e ci mostra un eccezionale contenuto di emozioni e ricordi. La memoria viene riconosciuta in memoria a lungo e breve termine. Quella a lungo termine è incaricata a conservare informazioni e ricordi per un tempo che può andare da qualche minuto a diversi anni. Questo tipo di memoria conserva tutte le esperienze e le conoscenze acquisite nel corso della nostra vita. Si divide in memoria esplicita e memoria implicita. Quella esplicita racchiude tutto ciò che può essere descritto coscientemente dalla persona, mentre la implicita contiene le abilità motorie, quelle di percezione e di

Erba Medica e i suoi abbinamenti

Ci sono alcuni abbinamenti che, insieme a l'erba medica, aumentano la sua azione tonica e ricostituente. Le proprietà terapeutiche dell'erba medica vengono ancora di più accentuate dalla miscela con i latti vegetali, i frutti ricchi di grassi buoni, le radici vitaminiche e le erbe disinfettanti. In questa maniera, l'erba medica, diventa un rimedio adatto per curare disturbi specifici.  Erba Medica e Latte di Soia - è un mix contro l'ipertensione e osteoporosi. Chi è in menopausa e ha le ossa fragili fa bene a bere una volta al giorno un bicchiere di latte di soia frullato con un cucchiaino di polvere di erba medica. Con questa bevanda si fa una scorta di ormoni vegetali, si migliora la fissazione del calcio e si combatte anche le vampate e gli sbalzi di pressione.  Erba Medica e Avocado - un paio di volte alla settimana bere un frullato, come spuntino, preparato con mezzo avocado, un cucchiaino di malto di riso, un cucchiaino di erba medica in polvere e latte d

Dosha

Nonostante ciascuno di noi sia meravigliosamente unico nel suo genere, ci sono tante tipologie costituzionali quanti sono gli individui, l'Ayurveda  separa tre tipi principali:  vata ,  pitta ,  kapha , insieme famosi come  dosha . Essi sono qualità che influiscono su tutte le funzioni del corpo, dai sviluppi biologici a pensieri ed emozioni. Tutti noi abbiamo  vata ,  pitta  e  kapha , ma è la loro particolare combinazione a renderci ciò che siamo. La divisione tra i  dosha  è la chiave di volta per comprendere l'Ayurveda e aiutarci a specificare e gestire la nostra costituzione genetica, o  prakriti . L'intendimento di questa profonda conoscenza, tramandata da almeno 75 generazioni di maestri ayurvedici, ha in sè il potenziale per cambiare la nostra vita. Nonostante siano presenti fin dal momento della nostra nascita, i  dosha  non sono immobili; possono modificarsi secondo una scelta di circostanze, ad esempio il cibo di cui ci nutriamo, se fa caldo o freddo, in qual

Vitamina B5 e B6

La vitamina B5, ossia l'acido pantotenico è un vero bruciagrassi naturale perchè stimola la lipolisi, cioè la demolizione delle cellule adipose. Questa vitamina è adatta per coloro che hanno fretta di togliere quei due o tre chili di troppo presi durante le feste. Gli effetti positivi della vitamina B5 si rispecchiano sulla linea, perchè l'acido pantotenico sblocca le riserve di grasso, ma si possono notare effetti benefici anche per l'umore. La vitamina B5 si concentra soprattutto nel cervello, dove si trasforma di acetilcolina, un neurotrasmettitore che aumenta la sensazione di benessere, diminuendo il bisogno di ricorrere a mangiare cibo per consolarsi. Integrare la vitamina B5 nell'alimentazione giornaliera è molto semplice, basta mangiare 70-80 grammi di funghi champignon che ne sono ricchissimi, o in 30 grammi di noci al giorno. Anche un tuorlo d'uovo soddisfa la maggior parte del fabbisogno giornaliero di vitamina B5, il resto si trova facilmente nei cere

Foto-Aging

L e radiazioni che danneggiano la pelle si chiamano "foto-aging". Non sono solo quelle che si assorbono d'estate ma anche in città attraverso un'eccessiva esposizione al sole che risulta responsabile di quasi il 90% dei segni di età. Per evitare che la pelle si rovini è possibile ricorrere ai cosmetici naturali provenienti dal grande continente africano, ricchi di principi attivi, sviluppati in migliaia di anni, dalle piante, per renderli resistenti al caldo e alla luce più intensa.  A d esempio, la detersione del viso è possibile farla con il sapone nero del Ghana. La pelle matura è orientativamente più fragile e andrebbe lavata con un sapone non aggressivo: il sapone nero del Ghana, ricavato con la cenere delle bucce del platano (un tipo di banana verde), burro di cacao e foglie di palma, è ricco di polifenoli ed esfolia la pelle senza privarla dell'essenziale barriera idrolipidica.

La filosofia del giardiniere di Roberto Marchesini (Ed. Graphe.it)

Non c'è stagione più bella della Primavera che ci invita a riprenderci il contatto emozionale con la Natura. Adesso che il corpo esce allo scoperto e si ubriaca dell'aria carica di pollini, ognuno può improvvisarsi giardiniere. Un "mestiere" arcaico, che ci educa alla cura e ci rimette in sintonia con i ritmi del cosmo. Basta un piccolo quadrato di prato o un vaso sul balcone per riscoprire il piacere di mettere le mani nella terra, osservare le piante che germogliano in silenzio e riprendere il desiderio dell'attesa: tutte eccezionali medicine per l'anima. Il libro di Roberto Marchesini è un saggio concentrato di questa "filosofia" e una guida per praticarla: un piccolo testo ma ricco proprio come un seme che, una volta adattato nel sottosuolo, genera alberi maestosi. https://dallapartedeilibri.blogspot.it/

La candeggina

La candeggina è il prodotto più usato nelle pulizie giornaliere e forse risulta il più tossico. Irrita gli occhi, le vie respiratorie, la bocca e la pelle. Anche se la bottiglia di candeggina rimane chiusa emette naturalmente gas perchè è un prodotto molto reattivo. Questo vuol dire se la candeggina viene miscelata con altri prodotti diventa una vera bomba chimica. Per abitudine, molte massaie miscelano la candeggina con il comune anticalcare per il bagno, non sapendo che questo mixer di liquidi chimici sviluppano cloro gassoso, risultato molto tossico.  Come sostituirla? Chi usa spesso la candeggina in particolare durante il bucato, il rimedio naturale è il percarbonato di sodio che si utilizza per sbiancare e igienizzare i capi da lavare. Come la candeggina, il percarbonato di sodio si attiva a basse temperature (30°), non rovina i capi colorati, le mani, e non si rischia di respirare i terribili aromi della candeggina. Da provare! https://agendadellacasalinga.blogspot.