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Le nuove tendenze del turismo: verso un viaggio più consapevole e responsabile

  Il mondo del turismo si sta evolvendo, adattandosi alle nuove esigenze dei viaggiatori e alle sfide del nostro tempo. Nascono così nuove tendenze che valorizzano la sostenibilità , l' autenticità e la scoperta di destinazioni meno battute . 1. Viaggi sostenibili: un occhio di riguardo per l'ambiente I viaggiatori di oggi sono sempre più attenti all'impatto ambientale del loro turismo. Scegliendo strutture ricettive eco-friendly , utilizzando mezzi di trasporto ecologici e riducendo al minimo i rifiuti , è possibile vivere un'esperienza di viaggio più responsabile e rispettosa del pianeta. 2. Esperienze autentiche: immergersi nella cultura locale Oltre alle classiche attrazioni turistiche, i viaggiatori cercano esperienze che li mettano in contatto diretto con la cultura locale . Cucinare con le persone del posto, partecipare a tradizionali feste e artigianato, immergersi nella natura incontaminata: ecco alcuni modi per vivere un viaggio più autentico e memorabile. 3...

Il Miso di buona qualità

Per fare una buona zuppa bisogna scegliere il miso ad alto potenziale, è fondamentale il tempo di fermentazione a cui è stato sottoposto. Quanto più è fermentato a lungo, tanto più la sua azione sul corpo diventa importante. Per le zuppe di miso da consumare quotidianamente è bene sceglierne una che abbia avuto un tempo di fermentazione di almeno 18 mesi. Un altro importante fattore, che non deve essere mai trascurato è quello di assicurarsi che il miso non sia stato sottoposto allo sviluppo di pastorizzazione. Quest'ultimo andrebbe a invalidare le preziose attività degli enzimi attivi nonchè dei lattobacilli presenti nel prodotto. Quindi è bene verificare sulla confezione sia indicata la dicidura: non pastorizzato.

Tipi di Miso

Ci sono sul mercato diverse qualità di Miso, alcune più "giovani", altre più "vecchie", in base al tempo di fermentazione più o meno lungo. La tradizione giapponese ne cita davvero tanti tipi, tra cui: Hatcho - ricavato dalla fermentazione dei soli fagioli di soia. Il suo sapore è molto forte e generalmente non è indicato per un uso quotidiano. Mugi - prodotto dalla fermentazione di fagioli di soia e orzo. La scuola macrobiotica di Michio Kushi lo suggerisce per l'utilizzo quotidiano. Kome - si ottiene dalla fermentazione dei fagioli di soia e riso. Shiro - più giovane, dal colore giallo e con un sapore più delicato. Normalmente è usato per beneficiare più del suo sapore che del suo effetto sull'organismo.

Miso

Il miso è uno degli alimenti più interessanti dell'Oriente. Si presenta sotto forma di una pasta cremosa uguale a un purè scuro. Tale alimento, è il risultato della fermentazione di un cereale, come orzo o riso, con la soia (legume) e da poco anche con i ceci, ha la particolarità di avere molti enzimi in grado di migliorare la digestione, rinforzare e alcalinizzare il sangue, tonificando tutto l'organismo. I lattobacilli (batteri buoni presenti nell'organismo) che si trovano nel miso, nutrono nel migliore dei modi la flora batterica intestinale. Alimento consigliatissimo!

Ortaggi Verdi

Nell'alimentazione quotidiana dove ci sono più ortaggi verdi, il cervello gradisce. Ogni giorno mangiare qualche foglia verde nelle pietanze mantiene il cervello in forma. Lo affermano i neurologi dell'American Academy of Neurology, sul loro giornale specialistico "Neurology". Per chi soffre del declino cerebrale con i fastidiosi vuoti di memoria: va benissimo una scodella di verdure a foglie verdi. Questo vale ad ogni età, e a maggior ragione quando si superano gli 80 anni. I neurologi americani si sono accorti che, superati gli 80, il cervello dei mangiatori di ortaggi verdi invecchia di meno riguardo a chi gli rifiuta. Quindi, via libera a spinaci, bietoline, lattughe e valeriana.  

Miswak - Lo spazzolino da denti del tutto naturale

L'igiene della bocca va eseguita regolarmente. Nei tempi antichi non c'erano spazzolini e dentifrici, si utilizzavano altri procedimenti. In tutte le grandi culture mediche, dalla Cina all'India, il lavarsi i denti è da sempre raccomandato. Anche in Arabia Saudita, l'igiene dentale era importante, Maometto consigliava l'uso del miswak. Il miswak è un bastoncino fatto con il legno della "Salvadora Persica" una specie sempre verde. Il suo utilizzo è semplicissimo: si mette in bocca, si mastica per un pò l'estremità e, quando è molle, si passa sui denti come uno spazzolino. Le fibre fanno il loro lavoro a tutto campo: portano via le scorie, igienizzano la bocca, rinfrescano l'alito, prevengono carie e tartaro, hanno un'azione antisettica, stimolano la circolazione e sostengono le gengive. Recenti studi hanno accertato che l'utilizzo quotidiano del miswak è efficiente contro le gengiviti e i sanguinamenti delle gengive. Oggi questo legnetto...

Parigi sposa il Verde Urbano

Parigi, città romantica per maestria che come poche altre città sa unire storia e contemporaneità, si fa quindi messaggera di un bisogno di natura e zone di respiro. Come? Inviando una semplice richiesta online, per la quale si riceve conferma entro un mese, si può collaborare a renderla ancora più green. Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo si è preposta un obiettivo ambizioso ma allo stesso tempo bellissimo: destinare entro il 2020 100 ettari della sua città al verde urbano. Per questo ha chiamato in soccorso tutti i cittadini della capitale francese, attraverso una legge che permette a chiunque, con precedente autorizzazione, di coltivare su suolo pubblico e prendersi cura poi del verde urbano. Per avere e mantenere l'autorizzazione a occuparsi del verde urbano di Parigi è fondamentale seguire precise regole e requisiti di coltivazione. Il tutto deve essere svolto in maniera sostenibile: no ai pesticidi, insetticidi e diserbanti, si a tecniche naturali, nel rispetto di biodiver...

Fame Cerebrale

Si chiama "fame cerebrale" quando più si mangiano dolci, più se ne vogliono. In inglese è detto "craving", quella voglia intensa, molto diversa dalla normale fame, di mangiare alimenti dolci che diventa quasi una necessità fisica. Lo zucchero può creare questo desiderio che, se non soddisfatto, procura un bisogno paragonato alla crisi di astinenza che danno le sostanze come: la nicotina, l'alcol o gli stupefacenti. La ragione è fisiologica. Il glucosio incentiva i circuiti dopaminergici, zone del cervello connesse al piacere e alla ricompensa. Viene a formarsi una sorta di circolo vizioso in cui lo zucchero porta al rilascio di dopamina (ormone della felicità) che, quando manca il suo effetto, spinge il cervello a voler ancora zucchero, in un gioco al rialzo portando a mangiare sempre di più zucchero, alimentando una voglia sempre più intensa.