Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Alimentazione

Lo spuntino diventa un pasto completo

Lo spuntino può diventare un pasto completo cambiando semplicemente i cibi con quelli integrali per preparare dei piatti unici al Top! I tramezzini sono un'ottima idea anche per un pasto leggero. Scegli sempre il pane integrale (quello con poco zucchero) e puoi prepararli con delle fettine di salmone selvaggio (fonte massima di Omega 3), insalatina e a una piccola quantità di caprino magro (simile alla ricotta) con un valore calorico inferiore di 68 calorie ogni 100 grammi. In alternativa prova la piadina integrale con la frittata. Inizia la preparazione scegliendo quella integrale fatta con olio extravergine anzichè strutto e la riempi a tuo piacimento. Consiglio di preparare una frittata di soli albumi con l'aggiunta di un pizzico di curcuma e pepe nero. Tagliala a fettine e abbinala a un ripieno fatto con insalata oppure con un misto di verdure appena sbollentate. Se non riesci a trovare la piadina integrale, preparala tu, in questo modo: mescola 250 grammi di farina integra

Scarti Alimentari

Generalmente si parla di "riutilizzare gli scarti di cibi" in cucina ma non lo si fa quasi mai. C'è chi al momento è riuscito a provare solo con le bucce delle verdure. Qualche consiglio? Normalmente la pelle del pesce si butta! Errore, i grandi Chef stellati consigliano di usare la pelle di pesce (contiene tantissimi nutrienti) in questo modo: lavare e asciugare la pelle con la carta assorbente, poi va infarinata facendo attenzione a non romperla troppo e fritta per qualche istante, fino ad ottenere una leggera doratura. Sarà una guarnizione unica che metterà in risalto i piatti con le pietanze. Per i scarti della pulitura del pesce, essi sono ricchi di proprietà nutritive e si possono utilizzare per dare sapore alle zuppe (come ad esempio quelle con la verdura).  https://blog.pianetadonna.it/luna10/

Carote

" Le carote cotte alzano la glicemia? " Si è vero! Le carote hanno un bassissimo contenuto calorico (37 kcal per 100 grammi di alimento) e da crude hanno un basso indice glicemico che aumenta con la cottura, raddoppiando il valore (da 20, sulle carote crude, passa a 40, una volta cotte).  Questo vuol dire che una volta ingerite, possono alzare la glicemia (il livello degli zuccheri nel sangue) attivando il circolo vizioso della fame e aumentando i livelli di infiammazione. Con tutto ciò, malgrado il loro IG più alto, le carote cotte hanno un contenuto di glucide puro (carboidrato) molto basso.  Mangiare carote cotte in quantità moderata (1-3 carote) si ha un effetto secondario sulla glicemia. E poi, se le abbiniamo ad altre verdure, ricche di fibra, come gli asparagi, i carciofi e le zucchine, si diminuisce di molto l'indice glicemico complessivo del pasto e si evitano bruschi sbalzi glicemici. L'ideale sarebbe quello di alternare le carote crude a quelle cotte