Lo spuntino può diventare un pasto completo cambiando semplicemente i cibi con quelli integrali per preparare dei piatti unici al Top! I tramezzini sono un'ottima idea anche per un pasto leggero. Scegli sempre il pane integrale (quello con poco zucchero) e puoi prepararli con delle fettine di salmone selvaggio (fonte massima di Omega 3), insalatina e a una piccola quantità di caprino magro (simile alla ricotta) con un valore calorico inferiore di 68 calorie ogni 100 grammi. In alternativa prova la piadina integrale con la frittata. Inizia la preparazione scegliendo quella integrale fatta con olio extravergine anzichè strutto e la riempi a tuo piacimento. Consiglio di preparare una frittata di soli albumi con l'aggiunta di un pizzico di curcuma e pepe nero. Tagliala a fettine e abbinala a un ripieno fatto con insalata oppure con un misto di verdure appena sbollentate. Se non riesci a trovare la piadina integrale, preparala tu, in questo modo: mescola 250 grammi di farina integra
I principi Zen possono trasformare le nostre abitudini alimentari incoraggiandoci ad avvicinarci al cibo con consapevolezza e consapevolezza. Ecco alcuni modi in cui i principi Zen possono influenzare le nostre abitudini alimentari:
Mindful Eating: lo Zen enfatizza la pratica del mangiare consapevole, che implica l'essere pienamente presenti e consapevoli dell'intera esperienza alimentare. Ciò significa prestare attenzione ai sapori, alle consistenze e agli odori del nostro cibo, oltre a essere consapevoli dei nostri segnali di fame e pienezza. Praticando un'alimentazione consapevole, possiamo sviluppare un rapporto più sano con il cibo e fare scelte più consapevoli su cosa e quanto mangiamo.
Gratitudine e apprezzamento: lo Zen ci insegna a coltivare la gratitudine e l'apprezzamento per il cibo che mangiamo. Invece di consumare pasti senza pensare, possiamo fermarci ed esprimere gratitudine per il nutrimento che il cibo fornisce. Questa gratitudine può approfondire la nostra connessione con i nostri pasti e migliorare il piacere del mangiare.
Mangiare lentamente e intenzionalmente: lo Zen ci incoraggia a mangiare lentamente e con intenzione. Prendendoci il tempo per masticare a fondo il nostro cibo e assaporare ogni boccone, possiamo migliorare la nostra digestione e trarre maggiore soddisfazione dai nostri pasti. Questa pratica ci aiuta anche a diventare più in sintonia con i segnali di fame e pienezza del nostro corpo, prevenendo l'eccesso di cibo.
Osservazione senza giudizio: lo Zen ci invita a osservare le nostre abitudini alimentari senza giudizio. Piuttosto che etichettare gli alimenti come "buoni" o "cattivi", possiamo avvicinarli con curiosità e consapevolezza non giudicante. Questo ci permette di fare delle scelte in base alle nostre esigenze e preferenze individuali, coltivando un atteggiamento compassionevole verso noi stessi e il nostro corpo.
Equilibrio e moderazione: lo Zen sottolinea la ricerca di un equilibrio in tutti gli aspetti della vita, comprese le nostre abitudini alimentari. Invece di seguire diete rigorose o limitare determinati alimenti, lo Zen ci incoraggia ad abbracciare la moderazione e ad ascoltare i segnali del nostro corpo. Questo approccio promuove un modo di mangiare più sostenibile e intuitivo.
Incorporando i principi Zen nelle nostre abitudini alimentari, possiamo trasformare il nostro rapporto con il cibo e coltivare un maggiore senso di consapevolezza, gratitudine ed equilibrio nelle nostre vite.
Mindful Eating: lo Zen enfatizza la pratica del mangiare consapevole, che implica l'essere pienamente presenti e consapevoli dell'intera esperienza alimentare. Ciò significa prestare attenzione ai sapori, alle consistenze e agli odori del nostro cibo, oltre a essere consapevoli dei nostri segnali di fame e pienezza. Praticando un'alimentazione consapevole, possiamo sviluppare un rapporto più sano con il cibo e fare scelte più consapevoli su cosa e quanto mangiamo.
Gratitudine e apprezzamento: lo Zen ci insegna a coltivare la gratitudine e l'apprezzamento per il cibo che mangiamo. Invece di consumare pasti senza pensare, possiamo fermarci ed esprimere gratitudine per il nutrimento che il cibo fornisce. Questa gratitudine può approfondire la nostra connessione con i nostri pasti e migliorare il piacere del mangiare.
Mangiare lentamente e intenzionalmente: lo Zen ci incoraggia a mangiare lentamente e con intenzione. Prendendoci il tempo per masticare a fondo il nostro cibo e assaporare ogni boccone, possiamo migliorare la nostra digestione e trarre maggiore soddisfazione dai nostri pasti. Questa pratica ci aiuta anche a diventare più in sintonia con i segnali di fame e pienezza del nostro corpo, prevenendo l'eccesso di cibo.
Osservazione senza giudizio: lo Zen ci invita a osservare le nostre abitudini alimentari senza giudizio. Piuttosto che etichettare gli alimenti come "buoni" o "cattivi", possiamo avvicinarli con curiosità e consapevolezza non giudicante. Questo ci permette di fare delle scelte in base alle nostre esigenze e preferenze individuali, coltivando un atteggiamento compassionevole verso noi stessi e il nostro corpo.
Equilibrio e moderazione: lo Zen sottolinea la ricerca di un equilibrio in tutti gli aspetti della vita, comprese le nostre abitudini alimentari. Invece di seguire diete rigorose o limitare determinati alimenti, lo Zen ci incoraggia ad abbracciare la moderazione e ad ascoltare i segnali del nostro corpo. Questo approccio promuove un modo di mangiare più sostenibile e intuitivo.
Incorporando i principi Zen nelle nostre abitudini alimentari, possiamo trasformare il nostro rapporto con il cibo e coltivare un maggiore senso di consapevolezza, gratitudine ed equilibrio nelle nostre vite.
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