Lo spuntino può diventare un pasto completo cambiando semplicemente i cibi con quelli integrali per preparare dei piatti unici al Top! I tramezzini sono un'ottima idea anche per un pasto leggero. Scegli sempre il pane integrale (quello con poco zucchero) e puoi prepararli con delle fettine di salmone selvaggio (fonte massima di Omega 3), insalatina e a una piccola quantità di caprino magro (simile alla ricotta) con un valore calorico inferiore di 68 calorie ogni 100 grammi. In alternativa prova la piadina integrale con la frittata. Inizia la preparazione scegliendo quella integrale fatta con olio extravergine anzichè strutto e la riempi a tuo piacimento. Consiglio di preparare una frittata di soli albumi con l'aggiunta di un pizzico di curcuma e pepe nero. Tagliala a fettine e abbinala a un ripieno fatto con insalata oppure con un misto di verdure appena sbollentate. Se non riesci a trovare la piadina integrale, preparala tu, in questo modo: mescola 250 grammi di farina integra
Ciò che riconosce la pratica ayurvedica dalla medicina moderna è che la prima ha a che fare con il legame tra tutte le cose, ad esempio tra noi e l'ambiente, la digestione e il cibo di cui ci nutriamo, le emozioni e le relazioni, di come tutto questo contribuisca alla salute individuale. Per esprimere tale concetto in un linguaggio genetico più appropriato, l'Ayurveda si interessa al "fenotipo" costituzionale (il risultato che si può osservare quando un soggetto interagisce con il proprio ambiente circostante) piuttosto che al "genotipo" umano (la costituzione genetica di un soggetto). L'Ayurveda insegna che la malattia è dovuta in assoluto a uno squilibrio nei sviluppi interni del corpo - mente, che a sua volta risulterà in uno squilibrio della nostra tendenza costituzionale: troppo caldo, freddo, umidità o secchezza. Ciò ritarda la visione funzionale dei vari disturbi, che guarda gli organi isolati gli uni dagli altri e i germi come unica causa di malattia. Questa tensione tre le differenti scuole di medicina fu resa famosa dal dibattito svoltosi nel XIX secolo tra gli scienziati francesi Claude Bernard e Louis Pasteur riguardo alle rispettive teorie, quella del "terreno" o "ambiente interno" contro quella dei "germi esterni". Trattarono l'argomento su cosa fosse più rilevante rispetto alla vitalità: la salute del corpo e la sua resistenza interna oppure la potenza del microbo invasore? Pasteur, in punto di morte, cedette e dichiarò:"Il terreno è tutto, il microbo è nulla". Al contrario l'Ayurveda comprende sia i rischi potenziali rappresentati da organismi invasori sia il fatto che la malattia è causata dallo squilibrio dell'intero sistema, e non semplicemente da un batterio o un ormone isolati.
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