Immagine generata da Gemini Piante Aromatiche: Alleate Preziose nell'Orto e Giardino Le piante aromatiche non sono solo un tesoro in cucina o per il nostro benessere; sono anche compagne insostituibili per chi coltiva un orto o si dedica al giardinaggio. Grazie alle loro proprietà uniche, possono migliorare la salute delle altre piante, favorire la crescita e tenere lontani i parassiti in modo naturale. Consociazioni Utili con le Piante Aromatiche La pratica della consociazione, ovvero la coltivazione congiunta di diverse specie vegetali, sfrutta le interazioni positive tra le piante. Le aromatiche, in particolare, eccellono in questo campo, creando sinergie che portano benefici reciproci. Miglioramento del Terreno: Alcune aromatiche, come la borragine con i suoi fittone, possono contribuire a migliorare la struttura del suolo in profondità e ad attirare impollinatori benefici, come le api, essenziali per la fruttificazione di molti ortaggi. Supporto alla Crescita: La prese...
Ciò che riconosce la pratica ayurvedica dalla medicina moderna è che la prima ha a che fare con il legame tra tutte le cose, ad esempio tra noi e l'ambiente, la digestione e il cibo di cui ci nutriamo, le emozioni e le relazioni, di come tutto questo contribuisca alla salute individuale. Per esprimere tale concetto in un linguaggio genetico più appropriato, l'Ayurveda si interessa al "fenotipo" costituzionale (il risultato che si può osservare quando un soggetto interagisce con il proprio ambiente circostante) piuttosto che al "genotipo" umano (la costituzione genetica di un soggetto). L'Ayurveda insegna che la malattia è dovuta in assoluto a uno squilibrio nei sviluppi interni del corpo - mente, che a sua volta risulterà in uno squilibrio della nostra tendenza costituzionale: troppo caldo, freddo, umidità o secchezza. Ciò ritarda la visione funzionale dei vari disturbi, che guarda gli organi isolati gli uni dagli altri e i germi come unica causa di malattia. Questa tensione tre le differenti scuole di medicina fu resa famosa dal dibattito svoltosi nel XIX secolo tra gli scienziati francesi Claude Bernard e Louis Pasteur riguardo alle rispettive teorie, quella del "terreno" o "ambiente interno" contro quella dei "germi esterni". Trattarono l'argomento su cosa fosse più rilevante rispetto alla vitalità: la salute del corpo e la sua resistenza interna oppure la potenza del microbo invasore? Pasteur, in punto di morte, cedette e dichiarò:"Il terreno è tutto, il microbo è nulla". Al contrario l'Ayurveda comprende sia i rischi potenziali rappresentati da organismi invasori sia il fatto che la malattia è causata dallo squilibrio dell'intero sistema, e non semplicemente da un batterio o un ormone isolati.
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